Tra tutti gli sport il calcio rappresenta l’attività che espone maggiormente gli atleti ai rischi di traumi ed infortuni. Le moderne tecniche di gioco richiedono grande velocità di movimento, l’impiego di soluzioni tecnico-tattiche ad alta intensità d’azione come il pressing, il forcing, il fuorigioco e il raddoppio di marcatura, oltre a sempre più frequenti sessioni di allenamento e i calciatori professionisti e gli amatori diventano così sempre più soggetti a rischi di traumi sia per patologie acute che da sovraccarico funzionale.
Nel calcio possiamo distinguere due tipi di traumi che possono insorgere:
- Traumi Diretti: si presentano a fronte di un impatto con l’avversario di gioco
- Traumi Indiretti: dovuti ad un errato gesto atletico o da sovraccarico come ad esempio nel caso di un colpo di testa o ancora in fase di ricaduta terra
Con riferimento alla natura delle lesioni muscolari che si generano nella pratica del Calcio si deve precisare che, mentre a seguito di un trauma diretto la lesione muscolare è di tipo Contusivo per i traumi indiretti si parla di: Contrattura, Stiramento, Strappo.
Lesioni da Trauma Diretto – Contusione
Come anticipato a fronte di un contatto con l’avversario il calciatore può subire una Contusione, una lesione muscolare dove il tessuto sottocutaneo subisce uno stravaso di sangue. Non di meno da altri traumi di tipo indiretto, la presenza di una Contusione limita le possibilità di movimento dell’atleta.
Possiamo quindi classificare le lesioni muscolari da trauma diretto secondo la gravità e movimento effettuabile in:
- lesione muscolare di grado lieve: dove lo stravaso ematico si infiltra solo nel tessuto sottocutaneo provocando delle ecchimosi e all’atleta è consentito oltre la metà dello spettro di movimento;
- lesione muscolare di grado moderato: lo stravaso ematico si infiltra nei tessuti e si raccoglie nelle cavità causando ematomi. Questo consente all’atleta meno della metà, ma più di 1/3 dello spettro di movimento;
- lesione muscolare di grado severo: in questo caso lo stravaso ematico è di notevole quantità e genera degli ematomi profondi e l’atleta ha uno spettro di movimento inferiore ad 1/3
Trattamento: Nella maggior parte dei casi è utile un’applicazione immediata di borse di ghiaccio. Nelle lesioni contusive di grado notevole si raccomanda il drenaggio della raccolta mediante aspirazione, seguita da bendaggio comprensivo e scarico dell’arto.
Lesioni da Trauma Indiretto
Per quanto riguarda lesioni da trauma indiretto quindi non causate da un impatto diretto con l’avversario il calciatore potrebbe incorrere in una Contrattura, Stiramento, Strappo. Ciascun termine fa riferimento a gradi diversi di gravità della lesione.
Contrattura: si presenta con un dolore muscolare localizzato senza evidenti lesioni anatomiche. Generalmente si manifesta qualche ora o qualche giorno dopo lo svolgimento dell’attività sportiva.
Stiramento: Diversamente dalla contrattura si presenta nel pieno svolgimento dell’attività sportiva con un dolore acuto e localizzato che ne impedisce la prosecuzione.
Strappo: Si manifesta con dolore acuto, violento che compare durante l’attività sportiva dovuto alla lacerazione delle fibre muscolari accompagnato da uno stravaso ematico non sempre evidente all’esterno.
Trattamento: In caso di lesione muscolare dolorosa acuta, dopo accurata valutazione medica, verrà applicato nei primi giorni dall’infortunio il protocollo P.R.I.C.E. Successivamente si procederà con il trattamento fisiokinesiterapico con un percorso che comprenda una progressiva mobilitazione dell’arto fino a completa riabilitazione.